Capita frequentemente che un bambino venga descritto come disattento, iperattivo, oppositivo o poco motivato e in difficoltà nello studio. I genitori sono spesso disorientati rispetto a queste problematiche per cui è importante, in questi casi, richiedere un consulto specialistico.
Una valutazione neuropsicologica dell’età evolutiva permette di indagare in modo analitico i domini cognitivi (memoria, linguaggio, attenzione, abilità prassico-costruttive) e le abilità strumentali (lettura, scrittura e calcolo), tenendo conto della continua evoluzione del profilo neuropsicologico e dell’impatto di molteplici variabili sul funzionamento evolutivo del bambino.
L’esame neuropsicologico è utile per almeno 3 motivazioni:
- Stabilire la presenza di difficoltà cognitive e definire il profilo neuropsicologico di ogni bambino
- Pianificare e strutturare un progetto terapeutico sulla base delle potenzialità e delle aree di fragilità di ognuno. Nel caso di difficoltà scolastiche, può essere utile impostare un percorso clinico che miri alla definizione e al consolidamento di un efficace metodo di studio, tale da promuovere le abilità cognitive e metacognitive trasversali agli apprendimenti. L’obiettivo è l’acquisizione di strategie e strumenti efficaci e facilitanti che permettono al bambino di strutturare un metodo di studio personalizzato e funzionale
- Lavorare, in un’ottica di prevenzione, sulle precoci difficoltà che possono emergere già in età prescolare. Una diagnosi precoce è di fondamentale importanza per la pianificazione e la messa in atto di un intervento cognitivo immediato e personalizzato.
Il servizio è disponibile nella sede di Milano
Per informazioni contattare la segreteria al 0363 343286 o mandare una mail a [email protected]