E’ così composto:
1. Colloqui clinici iniziali (1-2 sedute)
Si raccolgono informazioni dettagliate sulla storia di vita della persona, a partire dall’infanzia fino all’età attuale, con particolare attenzione alle difficoltà scolastiche, relazionali, organizzative ed emotive.
➡️ Questo perché la diagnosi di ADHD è retrospettiva, e può essere formulata solo se i sintomi erano presenti fin dall’infanzia, anche se non identificati all’epoca.
2. Intervista clinica semistrutturata (1 seduta)
Si utilizza uno strumento validato che permette di valutare in modo strutturato i sintomi di ADHD sia in età adulta sia in età evolutiva.
Per questa fase è consigliata – ma non obbligatoria – la presenza di un genitore o di una persona che abbia conosciuto bene il paziente da bambino, per fornire una testimonianza esterna utile.
In alternativa, si richiedono pagelle scolastiche, diari, referti o altri documenti che possano aiutare a ricostruire il funzionamento passato.
3. Somministrazione di test neuropsicologici (1 seduta)
Viene effettuato un test standardizzato per valutare le funzioni cognitive: attenzione, memoria di lavoro, velocità di elaborazione e abilità esecutive.
4. Restituzione finale e relazione clinica (1 seduta)
A conclusione del percorso, viene restituito un inquadramento completo con spiegazione dei risultati e ipotesi diagnostica tramite una relazione scritta, utile per eventuali invii a specialisti (come lo psichiatra) o per intraprendere percorsi di supporto psicologico o psicoeducativo.
Le sedute sono possibili sia online che in presenza.