Viviamo in un mondo dove gli schermi fanno parte integrante della nostra quotidianità. Dai più piccoli agli adulti, tutti trascorriamo ore davanti a smartphone, tablet, computer e televisori.

Se da un lato la tecnologia ha senza dubbio portato grandi vantaggi, dall’altro è diventata troppo presente. L’uso eccessivo degli schermi, infatti, può influenzare lo sviluppo dei bambini, alterare il benessere mentale degli adolescenti e generare stress negli adulti.

Disintossicarsi dalla tecnologia, quindi, non significa eliminarla completamente, ma imparare a gestirla in modo equilibrato e consapevole. Vediamo come.

Disintossicare i bambini da smartphone e tablet

I bambini, soprattutto nei primi anni di vita, sono in una fase delicata e fondamentale per lo sviluppo cognitivo, linguistico e relazionale. Ma un uso eccessivo degli schermi può ostacolare questi processi naturali.

Quali sono gli effetti degli schermi sui bambini?

Alcuni studi dimostrano che un’esposizione prolungata ai dispositivi digitali può ridurre la capacità di attenzione, rallentare l’acquisizione del linguaggio e limitare l’interazione sociale.

Se noti che tuo figlio fa fatica ad addormentarsi, è spesso irritabile, preferisce lo schermo a qualsiasi altra attività o parla meno rispetto ai coetanei, potrebbe essere il momento di intervenire.

Come disintossicare i figli dagli schermi?

  • Definisci delle regole chiare: per esempio, per i bambini tra i 2 e i 5 anni, non più di un’ora al giorno di schermo, come raccomandato dai pediatri.
  • Proponi alternative interessanti: letture, disegni, giochi creativi o semplicemente tanto tempo all’aperto.
  • Dai il buon esempio: se anche gli adulti usano costantemente gli schermi, è più difficile convincere i bambini a farne a meno.
  • Trasforma il tempo davanti agli schermi in un momento condiviso, commentando e partecipando attivamente a ciò che guardano.

Adolescenti e tecnologia: come promuovere un uso consapevole

L’adolescenza è un periodo di transizione, esplorazione e cambiamento. Non sorprende che i dispositivi digitali diventino strumenti centrali nella vita dei ragazzi. Ma proprio in questa fase, l’uso della tecnologia va accompagnato con attenzione, perché i rischi non mancano.

Quali sono gli effetti della tecnologia sugli adolescenti?

Un utilizzo errato degli schermi può causare una serie di problemi, tra i quali dipendenza da social network, ansia da esclusione (o la cosiddetta FOMO), cyberbullismo e perdita di autostima a causa dei confronti continui con gli altri.

Come disintossicare gli adolescenti dalla tecnologia?

  • Parla apertamente con tuo/a figlio/a del rapporto che ha con la tecnologia: a volte, basta una conversazione sincera per accendere una consapevolezza.
  • Proponi piccoli momenti quotidiani senza dispositivi: una cena, una passeggiata o una serata film senza telefono.
  • Invitali a coltivare passioni offline: sport, musica, arte, volontariato sono solo alcune delle opzioni.
  • Non spiare, osserva: l’atteggiamento di ascolto aperto e non giudicante è spesso la chiave per mantenere una relazione di fiducia.

Adulti e dipendenza da internet

Anche gli adulti spesso faticano a gestire l’uso della tecnologia. Lavoriamo, comunichiamo, ci informiamo e ci svaghiamo sempre con uno schermo davanti. Ma a lungo andare, tutto questo può portare a un vero e proprio sovraccarico.

Quali sono i sintomi della dipendenza da internet negli adulti? 

In questo caso, bisogna prestare attenzione al burnout digitale, alla perdita di concentrazione, al senso di isolamento nonostante le connessioni virtuali, ai disturbi del sonno e dell’umore.

Come disintossicarsi dalla dipendenza da internet?

  • Dai un confine chiaro tra il tempo online e quello offline: scegli dei momenti in cui evitare al massimo la tecnologia.
  • Inizia la giornata con una routine lontana dallo smartphone: una colazione tranquilla, qualche minuto di lettura o una passeggiata.
  • Disattiva le notifiche superflue: ogni suoneria che senti è un’interruzione che toglie concentrazione e serenità.
  • Pratica tecniche di mindfulness o meditazione: queste aiutano a ristabilire il contatto con il presente.

Quando è utile cercare aiuto professionale

Se nonostante l’impegno noti che tu, tuo figlio o una persona cara faticate a gestire il rapporto con la tecnologia, è importante sapere che non siete soli. Quando l’uso degli schermi diventa fonte di malessere emotivo, isolamento o difficoltà relazionali, può essere utile rivolgersi a uno psicologo.

Presso il CentroMoses, offriamo percorsi personalizzati di supporto per bambini, adolescenti e adulti, con l’obiettivo di ritrovare un equilibrio digitale sano e duraturo.

Contattaci per una consulenza o visita la sezione servizi del nostro sito per scoprire tutte le opportunità di supporto disponibili.

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