fbpx

Secondo uno studio eseguito sul cervello post-mortem condotto da ricercatori dell’Università di Pittsburgh e dal Centro per le dipendenze e la salute mentale, uomini e donne con disturbo depressivo maggiore hanno cambiamenti opposti nell’espressione degli stessi geni. I risultati, pubblicati sulla rivista Biological Psychiatry, indicano una patologia distinta e suggeriscono che uomini e donne potrebbero aver bisogno di diversi tipi di trattamento per la depressione.

Per anni i ricercatori hanno esaminato il cervello dei soggetti depressi e molti di questi studi includevano solo uomini nonostante le donne hanno il doppio delle probabilità di avere una diagnosi di disturbo depressivo maggiore, riportano una maggiore gravità della malattia e una tipologia di sintomi differente rispetto agli uomini.
Nello studio sono stati confrontati i livelli di espressione genica (ovvero quanta proteina un gene produce) nel tessuto cerebrale post-mortem di 50 persone con disturbo depressivo maggiore (26 uomini e 24 donne) e un gruppo di controllo (26 uomini e 24 donne non affetti da disturbo depressivo maggiore). La maggior parte dei geni che avevano alterato l’espressione erano cambiati solo negli uomini o solo nelle donne.
I geni invece che sono stati modificati sia negli uomini che nelle donne hanno mostrato alterazioni opposte: le donne per esempio avevano aumentato l’espressione di geni che influenzavano la funzione della sinapsi, mentre gli uomini avevano una ridotta espressione degli stessi geni; le donne avevano una diminuzione dei geni che influenzavano la funzione immunitaria, mentre gli uomini avevano aumentato l’espressione di questi geni.
“Questi risultati hanno implicazioni significative per lo sviluppo di potenziali nuovi trattamenti e suggeriscono che quest’ultimi dovrebbero essere sviluppati separatamente per uomini e donne”, ha detto il dott. Seney autore della ricerca.

 

Articolo tratto da : http://neurosciencenews.com/genetics-sex-differences-depression-8631/

Nome(Obbligatorio)
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

Psicologia e benessere: novità, eventi e curiosità