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Articolo della dr.ssa Nicole Anna Adami

 

La teoria triangolare dell’amore di Robert Sternberg, degli anni ’80, sostiene che l’amore può essere compreso in termini di tre componenti, che insieme formano i vertici di un triangolo. Il triangolo è usato come metafora, piuttosto che come un modello geometrico rigoroso. Queste tre componenti sono: intimità, passione e impegno. Ogni componente manifesta un aspetto diverso dell’amore.

Il Triangolo dell'Amore: Passione, Intimità, Impegno
Il Triangolo dell’Amore

Intimità. L’intimità si riferisce ai sentimenti di vicinanza, connessione e legame nelle relazioni d’amore. Comprende quindi quei sentimenti che danno origine, in sostanza, all’esperienza di calore e condivisione in una relazione d’amore.

Passione. La passione si riferisce alle pulsioni che conducono al romanticismo, all’attrazione fisica, al compimento sessuale. La componente della passione include le componenti fisiche e altre forme di eccitazione, tipiche delle relazioni d’amore.

Impegno. Si riferisce, nel breve termine, alla scelta della persona per cui si prova un sentimento d’amore, e nel lungo termine, al proprio impegno a mantenere vivo quell’amore attraverso scelte di tipo istituzionale (convivenza, matrimonio, figli). Questi due aspetti della componente dell’impegno non vanno necessariamente insieme, in quanto si può decidere di amare qualcuno senza essere impegnati nell’amore a lungo termine, o si può essere impegnati in una relazione stabile senza amare pienamente l’altra persona.

 

Le tre componenti dell’amore interagiscono costantemente l’una con l’altra in questa teoria: ad esempio, una maggiore intimità può portare a una maggiore passione, così come un maggiore impegno può portare a una maggiore intimità, ma minor passione.

In generale, quindi, i tre componenti sono separabili, ma interattivi l’uno con l’altro. Sebbene tutte e tre le componenti siano parti importanti delle relazioni amorose, la loro importanza può differire da una relazione all’altra, possono cambiare nel tempo all’interno di una stessa relazione.

La geometria del “triangolo dell’amore” dipende da due fattori: la quantità di amore e l’equilibrio dell’amore. Le differenze nella quantità di amore sono rappresentate dall’area del triangolo: maggiore è la quantità di amore, maggiore sarà l’area del triangolo. L’equilibrio dei tre componenti amorosi è rappresentato da diverse forme di triangoli. Ad esempio, l’amore bilanciato (quantità simile di ciascun componente) è figurato come un triangolo equilatero.

Sternberg ha individuato diverse tipologie di relazione legate al bilanciamento del triangolo:

  • Simpatia/amicizia: quando si sperimenta solo la componente dell’intimità, in assenza della passione e dell’impegno.
  • Infatuazione: risulta dall’esperienza della componente della passione, in assenza delle altre componenti dell’amore.
  • Amore vuoto: emana dalla decisione di impegnarsi nella relazione in assenza dell’intimità e della passione, componenti basilari dell’amore. Si riscontra nelle coppie di lunga durata.
  • Amore romantico: deriva da una combinazione di elementi di intimità e passione, ma senza impegno concreto.
  • Amore complementare: deriva da una combinazione di intimità e di impegno nell’amore, ma senza passione.
  • Amore fatuo: risulta dalla combinazione della passione e dell’impegno, in assenza della componente di intimità.
  • Amore vissuto: deriva dalla combinazione completa di tutti e tre i componenti.

L’amore non coinvolge mai solo un unico triangolo. Piuttosto, coinvolge un gran numero di triangoli. Secondo Sternberg è possibile confrontare i triangoli reali, con quelli ideali. Una persona non ha solo un triangolo che rappresenta il suo amore per l’altro reale, ma anche un triangolo che rappresenta l’ideale per quella relazione.

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