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La sessualità è una sfera molto importante della vita, che ci caratterizza dal momento stesso in cui veniamo al mondo in un corpo che è sessuato.

Il rapporto con la sessualità e il modo in cui la viviamo dipende da molteplici fattori tra loro intrecciati e in spesso interdipendenti: biologici (legati al funzionamento del nostro corpo), psicologici (i nostri pensieri e le nostre emozioni che guidano anche i nostri comportamenti), relazionali (come viviamo la dimensione di coppia, ma anche cosa ci è stato insegnato nelle nostre famiglie), socio-culturali (cosa la società ci indica come appropriato o meno sia rispetto ai ruoli che ai comportamenti).

Iniziamo col vedere quelle che sono le fasi attualmente riconosciute come fondanti una buona risposta sessuale:

Desiderio; si esprime con fantasie rispetto all’attività sessuale e nella tensione volta a praticarla; può attivarsi attraverso stimoli mentali (come pensieri) che fisici (baci, carezze, non necessariamente erotizzati)
Eccitazione; consiste nel provare un piacere – solitamente crescente – connesso a un’attivazione fisica rintracciabile anche in modificazioni corporee che riguardano l’apparato genitale e una sensazione generalizzata di calore e leggerezza
Orgasmo; momento del picco di piacere psicofisiologico con conseguente allentamento della tensione sessuale accumulata nelle fasi precedenti
Risoluzione; caratterizzata da una sensazione di benessere generale, appagamento e rilassamento muscolare; nell’uomo è seguito dal cosiddetto “periodo refrattario” in cui non è possibile raggiungere una ulteriore erezione.
E’ una condizione piuttosto frequente che queste descrizioni non rispecchino sempre in modo esemplare ciò che viviamo nelle nostre esperienze.

Capita a tutti di attraversare dei periodi della vita in cui lo stress e le preoccupazioni ci assorbano e distraggano dal desiderio sessuale, così come l’eccitazione non è sempre facile da raggiungere, soprattutto quando non ci sono stimoli nuovi nel rapporto. Anche il picco dell’orgasmo non è una costante dell’attività sessuale (soprattutto per le donne), e nella fase di risoluzione può succedere di non sentirsi appagati, ma insoddisfatti dall’esperienza e magari critici o dubbiosi verso le proprie capacità o quelle del partner.

Queste possono essere primarie, se presenti fin dall’esordio dell’attività sessuale, o secondarie, se compaiono in un momento successivo; generalizzate, se le viviamo in ogni situazione, con ogni partner e con tutti i tipi di stimolazione, oppure situazionali, se legate a delle condizioni specifiche (solo con quel partner, solo in quella situazione, sono in seguito a quel tipo di stimolazione).

La presenza di difficoltà fin dall’inizio della nostra vita sessuale e in ogni situazione potrebbe indicare un problema rintracciabile a livello fisico, pertanto una visita medica potrebbe aiutarci a identificare eventuali fattori organici che sostengono queste fatiche, o comunque ad escluderli.

Più frequentemente, le disfunzioni sessuali sono causate da fattori di natura psicologica e possono spaziare da: informazioni scorrette in merito al funzionamento sessuale; problemi relazionali col proprio partner; conflitti interni rispetto alla sessualità e alle sue potenziali conseguenze (come il concepimento, o il contrarre malattie sessualmente trasmissibili); emozioni negative (ansia, paura, disgusto…) collegate a certe pratiche; convinzioni personali errate rispetto a come debba o non debba essere il sesso o al ruolo che vi si debba assumere; esperienze passate risultate non appaganti, svilenti o addirittura traumatiche e violente; oppure a uno stato generale di malessere che si ripercuote anche in questa sfera vitale.

Vediamo ora le principali disfunzioni sessuali:

Disturbi del Desiderio

  • DISTURBO DA DESIDERIO SESSUALE IPOATTIVO; consiste in scarse o assenti fantasie sessuali e nel mancato desiderio di attività sessuale. Lo scarso desiderio può riguardare una situazione, a un’attività o a un partner specifico, oppure può riguardare l’intera sfera della sessualità e includere quindi tutte le forme di espressione sessuale
  • DISTURBO DA AVVERSIONE SESSUALE; consiste nell’avversione, rifiuto e attivo evitamento del contatto sessuale genitale con un partner sessuale. Questa avversione si manifesta attraverso le emozioni di ansia, timore o disgusto avvertite nel momento in cui si presenta un’opportunità sessuale con un partner

Disturbi dell’Eccitazione

  • DISTURBO DELL’ECCITAZIONE SESSUALE FEMMINILE; è la costante o comunque frequente incapacità di raggiungere – o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale – un’adeguata risposta di eccitazione sessuale con lubrificazione-tumescenza della zona genitale
  • DISTURBO DELL’ECCITAZIONE SESSUALE MASCHILE (DISFUNZIONE ERETTILE/IMPOTENZA); è la costante o comunque frequente incapacità di raggiungere – o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale – un’adeguata erezione

Disturbi dell’Orgasmo

  • DISTURBO DELL’ORGASMO FEMMINILE (ANORGASMIA/FRIGIDITA’); consiste nel persistente o ricorrente ritardo (e in alcuni casi completa assenza) dell’orgasmo dopo una fase normale di eccitazione. L’anorgasmia può limitarsi al rapporto penetrativo e non verificarsi nel caso in cui siano presenti altri tipi di stimolazione, oppure può riguardare qualsiasi tipo di stimolazione sessuale
  • DISTURBO DELL’ORGASMO MASCHILE (EIACULAZIONE RITARDATA O IMPOSSIBILE); consiste nel persistente o ricorrente ritardo (e in alcuni casi completa assenza) dell’orgasmo dopo una fase di normale eccitazione sessuale. Solitamente l’uomo non riesce ad abbandonarsi al piacere durante il rapporto penetrativo, mentre riesce ad eiaculare in un contesto di masturbazione o stimolazione orale
  • EIACULAZIONE PRECOCE; consiste nella persistente o ricorrente insorgenza di orgasmo ed eiaculazione a seguito di una stimolazione sessuale minima prima, durante, o subito dopo la penetrazione, e comunque prima che il soggetto lo desideri. L’uomo non sente di avere il controllo sulla gestione della propria eccitazione e conseguente eiaculazione

Disturbi da Dolore

  • VAGINISMO; è la ripetuta e costante contrazione involontaria dei muscoli perineali che circondano il terzo esterno della vagina (parte inferiore del condotto vaginale) quando si tenta la penetrazione. La contrazione può essere di diversa entità; nel caso in cui sia lieve l’esito è un disagio, nel caso in cui sia importante arriva a non consentire la penetrazione
  • DISPAREUNIA; è una condizione di dolore genitale (che può assumere una diversa intensità) associato al rapporto sessuale. Solitamente si presenta durante il coito, tuttavia può verificarsi anche prima o dopo il rapporto, sia nei maschi che nelle femmine.

Disturbo dell’Identità di Genere

Consiste in una forte e costante identificazione con il sesso opposto accompagnata da un intenso disagio psichico dovuto a questa condizione. Ci si sente come intrappolati in un corpo in cui non ci si riconosce in termini identitari.

Questo disturbo non va confuso con l’omosessualità che non è una patologia, ma un orientamento sessuale, ovvero ci si sente attratti da persone del proprio sesso.

Cosa fare?

In questi casi consultare uno psicoterapeuta esperto in sessuologia è utile per dare un nome al proprio malessere, comprenderne le cause e il funzionamento per poi apportare eventuali opportune modifiche volte ad aumentare il proprio benessere psicofisico e sessuale.

Il Centro Moses offre la possibilità di intraprendere anche un percorso di Terapia Online.

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